Fiscalità estera e consulenza da bar
Ho voluto dare questo titolo al post odierno, perché davvero c’è bisogno di uno scossone. Lo dico e lo ripeto da anni. L’esterovestizione è un reato penale che può causare gravissimi danni anche sotto il profilo patrimoniale e distruggere quello che si è faticosamente costruito. Basta un attimo, basta affrontare la questione con sufficienza, non seguire il consiglio di un esperto ( perché costa ), ma quello di tuo cugino/amico del bar ( che è gratis). Se poi gli “esperti” in questione sono laureati “all’Università della Vita” ed hanno conseguito il “Master della Strada” a pieni voti, ancora meglio !
Ho rifiutato, in tutti questi anni decine di Clienti che volevano costituire una società all’estero solo per lavorare in Italia. Ma dico, non vi viene in mente che per sfuggire al Fisco, non basta solo andare in un Paese con fiscalità di vantaggio, costituire una società, per poi di fatto farla operare solo nel mercato italiano? Pensate che, se davvero fosse così semplice non avremmo, in Italia un’ecatombe di chiusure di P.IVA e di società con una contestuale migrazione delle stesse verso l’estero ?
Ma davvero pensate che andando su Internet ad acquistare società estere a 700 – 1000 euro, pagando con bonifico anticipato dall’Italia o con carta di credito italiana siete dei geni ? Che l’Agenzia delle Entrate non ne saprà mai niente ? Che tranquillamente ottenuto il numero di VAT fatturerete i redditi prodotti in Italia, con quella società andando in barba al Fisco italiano ?
Risposta: no siete dei fessi che stanno solo tracciando il percorso, lasciando le briciole come Pollicino e si stanno, peraltro, scavando la fossa con le loro mani !!
Sinceramente rimango davvero basito, quando parlo con qualcuno che ha già costituito una società all’estero, dell’assoluta ignoranza ( inteso come mancanza di conoscenza ) nella gestione di questo tipo di società. Spesso e volentieri sono gli imprenditori ” fai da te” o quelli ” sono andato su Internet ed ho visto che…” che combinano i disastri peggiori. Fanno una società in un altro Paese, continuando il loro lavoro tranquillamente in Italia fatturando dall’estero… Come se fosse la cosa più normale del mondo !!
Oppure, altra genialata.. Fanno finta di trasferirsi all’estero !!
E’ di questi giorni la notizia, riportata dal Sole24Ore, che la Procura di Milano dà la caccia ai falsi residenti all’estero. Tra il 2012 e il 2016 i contribuenti milanesi che si sono trasferiti oltre confine e si sono iscritti all’Aire (Albo degli italiani residenti all’estero) è balzato del 44%. Un dato significativo, che ha attirato l’attenzione degli inquirenti e dell’agenzia delle Entrate anche perché potrebbe nascondere il tentativo di evitare o aggirare l’adesione alla voluntary disclosure. Nel 2012 i milanesi iscritti quell’anno all’Aire erano stati 3.281, nel 2016 sono saliti a 4.620. Le mete più frequenti sono il Regno Unito, la Svizzera, gli Stati Uniti e la Francia.
Individuare i “falsi Aire” è una delle attività che ha caratterizzato il lavoro del “Pool latitanti fiscali” della procura di Milano.
Gira spesso sulla rete questa frase : ” Se pensi che un professionista costi troppo, non hai idea di quanto ti costerà un dilettante “. Ed è vero !!
Il professionista ha studiato, si tiene costantemente aggiornato, ha concretizzato accordi con altri professionisti in giro per il mondo, ha speso tanti soldi e tanta fatica per darti oggi questa consulenza.
Il professionista ti fa parlare, cerca di capire quali siano i tuoi obiettivi e ti traccia la miglior strada, nel rispetto delle leggi, per ottenerli. Il professionista ci tiene a te, perché tu sei il suo Cliente, quello che gli paga la parcella, quello che lo fa vivere e quello che gli da il sostentamento economico, ma sopratutto la forza morale di migliorarsi giorno dopo giorno.
Perché il professionista ci tiene a dare la migliore prestazione, il miglior servizio al suo Cliente.
Al contrario, tuo cugino/amico del bar, è solo un cialtrone, che tra una Gazzetta dello Sport e un bianchino, guarda un pò su Internet, cerca di capire e poi pontifica dalla sedia del bar.
E tu a chi dai retta ?? Di chi veramente ti fidi ??
Amico mio, i soldi sono i tuoi, il patrimonio è il tuo, l’attività è tua, il futuro della tua famiglia è in mano tua… fai tu !!
Questo articolo fornisce informazioni di carattere generale e non sostituisce la consulenza personalizzata. Come DIKE Consulting ci adoperiamo insieme ai nostri partners internazionali a fornire sempre ai nostri Clienti le migliori soluzioni in tema di fiscalità internazionale, ma è chiaro che le norme cambiano e al loro cambiare il Cliente deve essere pronto a variare la propria strategia. Le variabili di ogni singolo caso devono essere analizzate da un consulente specializzato in fiscalità internazionale, per evitare di incorrere in reati tributari e multe salatissime.
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