Fiscalità di vantaggio – Lettonia
Iniziamo questo tour sui diversi regimi fiscali, allo scopo di fornire a chi legge, utili informazioni circa le opportunità che si possono trovare fuori i confini nazionali.
Infatti negli ultimi anni è in costante crescita il numero di connazionali ( imprenditori e non ) che decide di spostarsi in paesi diversi, alla ricerca di una migliore qualità della vita ( ed il fisco incide sulla qualità della vita.. ).
Il primo paese che analizziamo è la Lettonia, un Paese appartenente all’Unione Europea.
Il sistema fiscale della Lettonia si basa sul cosiddetto “world wide principle“, secondo il quale tutti coloro che risultano residenti nel paese sono tenuti al pagamento delle imposte sul reddito prodotto, indipendentemente dallo stato presso cui sia stato maturato.
I non residenti invece, sono tenuti a corrispondere esclusivamente alle tasse relative ai proventi prodotti in Lettonia.
Quindi il sistema fiscale In Lettonia, funziona in maniera molto diversa rispetto a quello italiano.
In questo paese infatti, vengono tassate non solo le somme monetarie, ma anche i benefit percepiti in natura, come l’utilizzo eventuale di beni e prodotti inerenti l’attività. I lavoratori dipendenti devono corrispondere alle tasse tramite ritenuta d’acconto che viene operata con cadenza mensile sul proprio salario, così come su compensi e servizi erogati dal datore di lavoro, che concorrono alla formazione della base imponibile in base al loro valore reale.
Inoltre, al lavoratore autonomo che produce un determinato ammontare viene assoggettato all’imposta sul reddito delle persone giuridiche, qualora corrisponda ad una cifra superiore ai 45 mila Lats lettoni ( circa 64.000 euro ).
È doveroso però sottolineare che, in linea di massima – a differenza dell’Italia- le spese riguardanti l’attività di impresa possono essere dedotte. Le plusvalenze relative alla vendita di beni prodotti e acquistati è soggetta ad imposta, mentre ne sono esenti i proventi scaturiti dalla vendita di beni personali, così come di titoli e azioni.
Le società straniere che praticano la loro attività sul territorio, hanno l’obbligo di corrispondere al pagamento delle imposte sui proventi ottenuti secondo le regole applicate al reddito di impresa.
Infine, è importante sapere che le società straniere prive di una stabile organizzazione sono, comunque, tenute a corrispondere allo stato una cifra calcolata in base all’aliquota corrente. L’aliquota imposta per le società residenti in Lettonia è pari al 15%, mentre per quelle non residenti oscilla tra il 2% e il 15%.
Quindi una società italiana che intenda trasferirsi in Lettonia pagherà solo il 15% delle imposte, potendo dedurre dal reddito prodotto molti più costi rispetto all’Italia, con un abbattimento del carico fiscale significativo rispetto all’Italia.
Le società di capitali a responsabilità limitata (abbreviate con ‘SIA’ in lettone) o per azioni (abbreviato come ‘AS’ in lettone) gli strumenti giuridici più utilizzati in Lettonia.
Per le società SIA ( la nostra Srl ) il capitale minimo autorizzato è di 2.000 Lats lettoni (circa 2.850 euro ), mentre per le società per azioni è di 25.000 Lats lettoni (circa 35.600 euro).
I soci fondatori possono essere sia persone fisiche che giuridiche, residenti e non residenti.
Il consiglio di amministrazione è l’organo esecutivo delle società SIA e AS e deve essere composto da persone fisiche, residenti o non residenti.
Le società si costituiscono in 4-14 giorni lavorati dalla relativa richiesta. Il numero di partita IVA è assegnato in 10 giorni lavorativi.
La Lettonia diventa ancora più interessante, nell’ipotesi di costituzione di una Holding, ma su questo argomento ci torneremo in seguito, dedicandogli un articolo specifico.
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Questo articolo fornisce informazioni di carattere generale e non sostituisce la consulenza personalizzata. Come DIKE Consulting ci adoperiamo insieme ai nostri partners internazionali a fornire sempre ai nostri Clienti le migliori soluzioni in tema di fiscalità internazionale, ma è chiaro che le norme cambiano e al loro cambiare il Cliente deve essere pronto a variare la propria strategia. Le variabili di ogni singolo caso devono essere analizzate da un consulente specializzato in fiscalità internazionale, per evitare di incorrere in reati tributari e multe salatissime.
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