Paesi in Black List – Elenco aggiornato 2017 – Agenzia delle Entrate
La Black List è una Lista di paesi, aggiornata ogni anno dal Ministero dell’Economia e dall’Agenzia delle Entrate, per i quali vige l’obbligo di monitoraggio da parte dell’Amministrazione Finanziaria di tutte le attività economiche intercorse tra le imprese italiane e le imprese domiciliate in questi paesi a fiscalità privilegiata per contrastare il fenomeno delle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l’altro, nella forma dei cosiddetti «caroselli» e «cartiere». Pertanto, in Italia tutti i soggetti con partita Iva, quindi imprese, aziende, ditte individuali ecc, che intrattengono scambi commerciali di beni e servizi con Paesi a fiscalità agevolata devono obbligatoriamente Comunicare all’Agenzia delle Entrate, tutte le operazioni economiche effettuate tramite apposita dichiarazione annuale. Paesi usciti dalla black list: San Marino Lussemburgo Svizzera Monaco Cayman San Marino fuori dalla black list: Da una lunga trattativa tra Italia e San Marino, è stato firmato il decreto che prevede l’esclusione della repubblica di San Marino dall’elenco paesi black list. San Marino, pertanto, inserito nella lista dei paesi a fiscalità privilegiata contenuta nell’articolo 1 del decreto del ministro delle Finanze del 4 maggio 1999, dal 12 febbraio 2014 ne viene escluso definitivamente. Il Ministero dell’Economia con una nota firmata ieri dal ministro Saccomanni, ha comunicato la fuoriuscita dall’elenco black list dello stato sammarinese, a seguito della sottoscrizione il 3 ottobre scorso da parte dei due paesi della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, oltre a numerosi interventi normativi in materia di trasparenza e scambio di informazioni a livello fiscale internazionale da parte di San Marino e all’approvazione della riforma fiscale che porterà il prelievo tributario sammarinese adeguato agli standard italiani. Lussemburgo esce dalla black list, la lista dei paesi con fiscalità privilegiata dei cd. paradisi fiscali, per effetto del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze firmato il 16 dicembre, che esclude lo Stato dal D.M. 21.11.2001. Si tratta ora, di aspettare l’entrata in vigore del decreto, entro 90 giorni dalla pubblicazione in GU, per far si che cadano gli obblighi di comunicazione black list per il Lussemburgo. Svizzera esce dalla black list dal 2017: l’Italia firma con la Svizzera l’accordo che prevede la fine del segreto bancario modificando l’attuale Convenzione sulla doppia imposizione Italia-Svizzera e adeguandola agli standard dell’Ocse ma non prima del 2017. Solo dopo questa data. il fisco italiano potrà richiedere informazioni bancarie in riferimento ai cittadini italiani che hanno avuto rapporti con le banche svizzere. Le informazioni però non riguarderanno il quinquiennio 2005-2009. Principato di Monaco: accordo firmato tra l’Italia e il Principato sul modello elaborato dall’Ocse “Tax Information Exchange Agreement” (Tiea), per agevolare lo scambio di informazioni su richiesta tra Stati non hanno una convenzione contro le doppie imposizioni. Liechtenstein esce dalla black list: firmato dal Ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, e il Primo Ministro e Ministro delle finanze del principato, Adrian Hasler, l’accordo con cui il paese esce dalla black list e un Protocollo aggiuntivo per rafforzare il contrasto all’evasione fiscale. Isole Cayman: è stato firmato in dato 4 giugno 2015 dal Senato l’Accordo tra Italia e Isole Cayman, al fine di migliorare lo scambio di informazioni tra gli Stati che non hanno stretto la convenzione contro le doppie imposizioni. Gli effetti di tale ratifica, portano, quindi le Isole Cayman alla loro cancellazione dalla Black List ai fini dell’indeducibilità dei costi ex art. 110, co. 10-12 bis del Tuir, dal cui elenco iniziale fissato con il D.M. 23.01.2002, escono per effetto del D.M. 27.04.2015 i seguenti Stati: Isole Cayman, Alderney (Isole del Canale, Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Belize, Bermuda, Filippine, Gibilterra, Guernsey (Isole del Canale), Herm (Isole del Canale), Isola di Man, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Jersey (Isole del Canale), Malesia, Montserrat. Hong Kong: il Senato sempre il 4 giugno ha approvato il testo per la ratifica e Convenzione contro le doppie imposizioni tra l’Italia e Hong Kong. Per la sua uscita dall’elenco e l’entrata in vigore della Convenzione occorre attendere il termine della procedura della ratifica, se questa si concluderà nel 2015, la Convenzione entrerà in vigore dal gennaio 2016. Andorra: ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Andorra sullo scambio di informazioni in materia fiscale (disegno di legge), prevede misure per favorire la collaborazione tra i due paesi attraverso la scambio di informazioni in materia fiscale ai fini di accertamento, calcolo, applicazione e riscossioni di IRPEF, IRES, IRAP e IVA e superamento del segreto bancario. Barbados: ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Barbados per evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali (disegno di legge): le nuove regole fiscali sottoscritte con la Convenzione tra i due paesi, forniranno uno strumento giuridico alle imprese italiane che potranno ora operare a Barbados icon Convenzione disciplina gli aspetti fiscali inerenti alle relazioni economiche poste in essere tra i residenti dei due Paesi fornendo uno strumento giuridico che sia in grado di aiutare le imprese italiane ad operare in Barbados a condizioni concorrenziali rispetto agli operatori economici degli altri Paesi. Questo articolo fornisce informazioni di carattere generale e non sostituisce la consulenza personalizzata. Come DIKE Consulting ci adoperiamo insieme ai nostri partners internazionali a fornire sempre ai nostri Clienti le migliori soluzioni in tema di fiscalità internazionale, ma è chiaro che le norme cambiano e al loro cambiare il Cliente deve essere pronto a variare la propria strategia. Le variabili di ogni singolo caso devono essere analizzate da un consulente specializzato in fiscalità internazionale, per evitare di incorrere in reati tributari e multe salatissime. Per questo motivo sono lieto di presentarti “Estero Sicuro” – il libro che può cambiare radicalmente il tuo approccio alla fiscalità internazionale. Il libro copre una vasta gamma di argomenti, dall’analisi dei sistemi di tassazione mondiali alle strategie per difendere il tuo patrimonio. È scritto in un linguaggio accessibile, pensato appositamente per chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina. 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