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COVID 19 – Misure economiche e fiscali nel mondo
Gli effetti devastanti della pandemia da Coronavirus ( COVID 19 ) in atto in tutto in mondo stanno producendo una corsa, oltre che alla agognata soluzione medica, anche alle soluzioni economico/finanziarie/fiscali per fronteggiare questo evento epocale. Quasi tutti i paesi del mondo, hanno varato pacchetti di aiuto alle imprese, chi sotto forma di contributo e chi sotto forma di sgravio. In quasi tutti i Paesi c’è stato lo slittamento delle scadenze fiscali. Abbiamo affrontato nell’articolo COVID 19 e lavoratori all’estero la situazione dei lavoratori residenti all’estero che sono dovuti tornare in patria, o che al momento comunque si trovano in un Paese diverso da quello in cui hanno la residenza fiscale.…
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Brexit news – UK parteciperà alle prossime elezioni europee
Adesso è ufficiale ! David Lidington, responsabile dell’ufficio del Primo Ministro britannico Teresa May, lo ha dichiarato a margine di una nuova sessione di negoziati con l’opposizione laburista: le elezioni per il Parlamento europeo si svolgeranno il 23 maggio nel Regno Unito, visto che il governo ha constatato di non avere abbastanza tempo per ratificare l’accordo sulla Brexit. Come i nostri lettori sanno bene, all’argomento Brexit questo blog ha dedicato parecchio spazio. Con il recente articolo Decreto Brexit – cosa prevede abbiamo analizzato la normativa italiana in caso di Brexit senza accordo ( No deal ), con l’articolo Brexit: cittadini UE salvi grazie…. ad un italiano ! abbiamo visto come grazie all’iniziativa di un parlamentare scozzese di origini…
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Decreto Brexit – cosa prevede
E stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 25 marzo 2019 il decreto-legge 25 marzo 2019 n. 22 recante misure urgenti per assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest’ultimo dall’Unione europea (c.d. Decreto Brexit). Il decreto introduce norme volte a disciplinare ambiti specifici relativi a: esercizio dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica; misure dirette a disciplinare le conseguenze del possibile recesso del Regno Unito dall’Unione europea; mantenimento, con alcune modifiche, dello schema di concessione della garanzia dello Stato sulla cartolarizzazione di sofferenze…
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Brexit: cittadini UE salvi grazie…. ad un italiano !
Sono giorni di grande fermento in Gran Bretagna. La scadenza del 29 marzo si avvicina inesorabilmente e le due parti, Gran Bretagna e UE hanno posizioni sempre distanti. si paventa quindi un’uscita “No deal” – senza accordo-, le cui conseguenze non aprono certo scenari affascinanti. In questo scenario cosi confuso ed incerto, qualche giorno fa, improvvisamente a tutela e difesa dei cittadini UE residenti nel regno Unito e quelli britannici residenti in UE, è comparso sulla scena un eroe. Si tratta di un parlamentare conservatore, Alberto Costa, scozzese, di 47 anni, e come si può immaginare, è di origini italiane, così come i suoi genitori. Costa ieri si è dimesso, o…
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Amministratore di società estera – Fiscalità
Occupandoci di fiscalità estera, abbiamo scritto più volte che purtroppo su web circolano notizie assolutamente false, date da “pseudo-consultenti”, i quali non avendo nessuna preparazione e nessun rispetto per chi naviga in rete, ammaliano i potenziali Clienti con notizie assolutamente prive di fondamento. Nella ipotetica Top – ten di queste notizie, sicuramente ai primi posti c’è quella che ricevere compensi da una società estera ( es. Ltd UK ), per la carica di Amministratore, sia una attività da non denunciare al Fisco italiano. Niente di più sbagliato !! Lo abbiamo scritto più volte, sopratutto negli articoli di questo blog dove, sia parlava di residenza, che di differenza tra domicilio e…
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Differenza tra UK resident e UK domicilied
Differenza tra UK resident and UK domiciled, in base alla normativa britannica Le attuali regole inglesi sanciscono una distinzione tra residenza, residenza ordinaria e domicilio. Per residenza si intende il Paese ove un soggetto sia fisicamente presente per almeno 183 giorni all’anno, o per un periodo di più di tre mesi in un arco di quattro anni consecutivi. In tal caso un UK resident sarà soggetto alla piena tassazione inglese in base al principio della tassazione su base mondiale. Per residenza ordinaria si intende il Paese ove un soggetto normalmente viva o passi buona parte del suo tempo (per cui un soggetto ben può essere residente in Inghilterra perché qui…
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Residenza e domicilio
Ci troviamo costretti a tornare all’ABC del diritto tributario a causa della disinformazione che circola sulla rete. I miti e le leggende come sappiamo benissimo sono davvero duri da sfatare ed ancora oggi ci sono tanti che hanno informazioni datate, avallate – qui la nota dolente – da professionisti senza alcun scrupolo. Un “evergreen” classico è: ” ma chi vuoi che ne sappia qualcosa di quello che fai all’estero ? ” Come abbiamo avuto modo di analizzare diverse volte la differenza tra domicilio e residenza può spesso essere oggetto di dubbi legittimi. La questione può diventare ancor più complessa se ad essi si aggiunge anche il domicilio fiscale, che rappresenta un concetto diverso…
- Fiscalità, Fiscalità internazionale, Paesi extra UE, Patrimonio, Società estere, Tutela Patrimoniale
Apertura di conti correnti all’estero ( parte 2 – fiscalità)
Monitoraggio dei conti esteri Oltre alla disciplina sul monitoraggio fiscale l’indicazione del conto corrente estero in dichiarazione dei redditi deve essere effettuata anche ai fini del pagamento dell’Ivafe, l’imposta patrimoniale che colpisce i possessori di attività finanziarie detenute in Paesi esteri. Per i conti correnti l’importo dell’Ivafe da pagare annualmente (in dichiarazione dei redditi), è fisso e pari a €. 34,20. La Legge n. 186/2014 ha previsto che l’obbligo di monitoraggio fiscale per le attività finanziarie detenute all’estero non sussista per i depositi e i conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel periodo di imposta non sia superiore a €. 15.000. Tuttavia, l’obbligo di compilazione del quadro RW sussiste comunque laddove lo stesso sia obbligatorio ai fini del calcolo dell’Ivafe,…